Alfa Romeo Arna 1.2 SL – 1986

Alfa Romeo Arna


Alfa Romeo Arna 1.2 SL – 1986


Marca : Alfa Romeo
Modello : Arna
Versione : 1.2 SL
Anno : 1986
Telaio N. : ZAR 920A0005053310
Esemplari prodotti : Oltre 50.000
Motore : 4 boxer
Cilindrata : 1.186 cc
Distribuzione : DOHC
Valvole Cilindro : 2
Alimentazione : 1 Carb. doppio corpo Solex
Potenza : 68 CV a 6000 giri/min
Top speed Km/h : 155


Ultima Vendita : 2014 – Parigi – Artcurial – € 4.768


Alla fine degli anni settanta, l'Alfa Romeo decide di proporre una vettura di classe medio-inferiore, al fine di inserirsi nel nuovo segmento di mercato, sostanzialmente creato dalla Volkswagen Golf, cui il gruppo Fiat ha risposto contrapponendo, anche se in ritardo, i nuovi modelli Fiat Ritmo e Lancia Delta.

Vista l'impossibilità di creare un'automobile nuova in tempi brevi, la dirigenza decide di creare una joint venture con la giapponese Nissan, creando un apposito stabilimento dove verranno assemblate le scocche del modello Pulsar, fornite dalla Nissan, con le meccaniche derivate dall'Alfasud.

L'accordo che costituisce la Alfa Romeo Nissan Automobili SpA, viene firmato a Tokyo, il 9 ottobre 1980, da Takashi Ishihara e da Ettore Massacesi, presidenti rispettivamente di Nissan e di Alfa Romeo (a quel tempo ancora proprietà dell'IRI).

La nuova unità produttiva viene costruita a Pratola Serra (AV) in tempi record, ma servirà ancora meno tempo per capire che questa operazione sarebbe stata ricordata come il più grave disastro industriale e commerciale nella storia dell'Alfa Romeo.

Dal punto di vista industriale, non appena si inizia concretamente l'assemblaggio dei prototipi, ci si accorge che le scocche Pulsar dovranno essere modificate per accogliere la meccanica Alfasud, il che comporterà un grave ritardo nella messa in vendita del modello, oltre ad un notevole aumento dei costi di produzione.

Dal punto di vista commerciale, è da registrare il (prevedibile) rifiuto degli “Alfisti” verso una linea di gusto orientale, ormai datata e distante anni luce dalle forme sportiveggianti ed aggressive che, sino ad allora, avevano contraddistinto le vetture del biscione. Il disegno della carrozzeria infatti richiama le più tradizionali forme delle vetture giapponesi, in particolare la stessa Cherry commercializzata in quegli stessi anni in Oriente con il marchio Nissan, esteticamente del tutto uguale alla Arna.

A salvare (minimamente) la situazione, la decisione presa di fronte ai ritardi del progetto e alla necessità di garantire produzione allo stabilimento di Pomigliano d'Arco, di realizzare una vettura con meccanica e pianale dell'”Alfasud”: l'Alfa Romeo 33, che uscirà pochi mesi dopo.



 

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